06.09.2024 >
Come numerosi nostri follwer hanno notato, da inizio agosto parecchie pagine Facebook di gruppi della nostra Circoscrizione stanno attraversando un periodo difficile. Da un momento all’altro le pagine non sono più raggiungibili e, solo talvolta, dopo giorni o settimane di latenza, riappaiono.
Questa deprecabile situazione viene creata dell’algoritmo che Meta ha creato per sorvegliare e reprimere i furti di identità. In estrema sintesi le pagine locali di Amnesty vengono scambiate per imitazioni non autorizzate della pagina di Amnesty International – Italia e vengono istantaneamente nascoste. A questo blocco fa seguito un nostro intervento manuale verso gli operatori del “META Pro Team” che, generalmente, produce la cancellazione del provvedimento di blocco: in questo modo la pagina ritorna visibile
Ci scusiamo con i follower per questo inconveniente, del quale non abbiamo alcuna responsabilità. La nostra condotta su Facebook rispetta scupolosamente le norme a tutela degli utenti e l’utilizzo continuo dei ricorsi è dettato dalla necessità di non perdere definitivamente le nostre pagine. È in corso un’interlocuzione con META, condotta dalla direzione della Digital Unit di Amnesty International – Italia, che ci auguriamo porti, in tempi ragionevoli, al ripristino della normale operatività sul social network.
Da agosto ad oggi sono state coinvolte nel blocco le pagine di Torre Pellice, Biella, Chivasso, Savigliano, Vercelli, Cuneo, Verbania, Alba/Bra, Asti, Collegno, Cirié e della stessa Circoscrizione. Alcune di queste pagine (tra cui la pagina Circoscrizionale), al momento in cui scriviamo e nonostante in nostro immediato intervento, sono ancora fuori linea: un danno grave alla libertà di informazione che contrasta vistosamente con gli obiettivi di libera comunicazione senza intermediazione che Facebook propugna fin dalla sua creazione.