Giornata della Memoria: la dichiarazione del Presidente di Amnesty Italia

27.01.2023

“L’umanità sta vivendo un periodo di grande incertezza. Il cambiamento climatico provocato dallo sfruttamento intensivo del pianeta, unito alla sempre più iniqua redistribuzione delle risorse causata dal sistema di produzione dominante, sta acutizzando le differenze sociali, rendendo la società globale sempre più escludente e incentrata sui privilegi di pochi. Il progresso nella storia dell’essere umano non è mai stato univoco.

A fronte di grandi scoperte, di epocali vittorie su carestie, malattie e disastri naturali, abbiamo assistito anche a un aumento esponenziale della nostra capacità distruttiva. Non siamo mai riusciti ad affrontare con successo un ostacolo senza scoperchiare un nuovo vaso di Pandora. Il più delle volte, creato da noi stessi.

La Giornata della memoria ci ricorda il peggio del secolo passato. Il nazifascismo ha mostrato la forma più completa del potenziale distruttivo dell’essere umano vista fino a quel momento, anche se l’odio da cui è sprigionato non era nuovo nella Storia. I forni crematori sono il progresso dei roghi.

Quando pensiamo ai traguardi che siamo riusciti a raggiungere ricordiamo, in questa Giornata, che allo stesso modo siamo progrediti nella nostra capacità di annientare e annientarci. Oggi riflettiamo sullo squarcio, aperto dalla Seconda guerra mondiale, su un nostro futuro possibile. Impegniamoci a non realizzarlo”. 

Emanuele Russo
Presidente di Amnesty International – Italia