Italia: nuove morti in mare

28.02.2023 >

“Il dolore e l’orrore provati da tutti noi per queste tragiche morti devono essere indirizzati a sollecitare l’azione dei governi europei, che devono garantire che ci siano percorsi sicuri e legali per le persone che vogliono raggiungere l’Ue.
Quante altre persone dovranno morire prima che i politici europei si rendano conto che bloccare le rotte sicure e legali e criminalizzare i soccorritori non impedisce ai migranti di intraprendere i viaggi, ma rende questi ultimi ancora più pericolosi?
Invece di rendere i confini europei ancora più inaccessibili respingendo le persone e criminalizzando i soccorritori delle Ong che provano a salvare vite in mare, i governi europei dovrebbero concentrarsi sul garantire passaggi sicuri alle persone migranti”.

Eve Geddie
Direttrice dell’Ufficio di Amnesty International presso le istituzioni europee