23.01.2023 >
“Negli ultimi due anni, il governo russo ha intensificato la sua caccia alle streghe. Nessuna voce critica, nessun difensore dei diritti umani, nessun giornalista indipendente è al riparo dalle minacce di persecuzione, rappresaglia e repressione.
Dopo il tentato avvelenamento di Navalny nel 2020 e il suo arresto nel 2021, le autorità russe hanno cercato di distruggere la libertà d’espressione. La repressione che ne è seguita ha permesso loro di stroncare rapidamente le proteste di massa seguite all’invasione, un anno dopo, dell’Ucraina.
Le vittime del giro di vite contro la libertà d’espressione sembra non finiscano mai, eppure sia nel paese che all’estero si continuano a organizzare iniziative in favore dei diritti umani e contro la guerra.
Navalny e i suoi collaboratori, privati della libertà a causa del loro pacifico attivismo, devono essere scarcerati immediatamente e senza condizioni e le accuse nei loro confronti devono essere annullate. La comunità internazionale deve aumentare il suo sostegno alla società civile russa, gravemente danneggiata ma ancora capace di grandi gesti di resilienza, coraggio e perseveranza”.
Natalia Zviagina
Direttrice di Amnesty International Russia